- Come l'industria 4.0 sta cambiando il modo in cui le aziende utilizzano i dati per prendere decisioni?
«L'avvento dell'industria 4.0 ha portato un cambiamento significativo nel modo in cui le aziende gestiscono e utilizzano i dati per prendere decisioni importanti. Le aziende stanno adottando tecnologie avanzate come l'Internet delle Cose (IoT), l'analisi dei dati generati dai dispositivi IoT (Big Data Analytics) e l'intelligenza artificiale (AI), che permettono di integrare prodotti, processi e sistemi in modo innovativo. Questo offre loro la possibilità di migliorare la produttività e la qualità del prodotto minimizzando i costi di produzione e quindi poter prendere decisioni strategiche più mirate con lo scopo di individuare gli scenari di sviluppo con un orizzonte di medio/lungo periodo.»
- Quali sono le principali tendenze nell'automazione industriale e come influiscono sul futuro del lavoro?
«L'Industria 4.0 è un’innovazione radicale del sistema produttivo da sfruttare, pena un declino irreversibile. La definizione di Industria 4.0 tratta da Lombardia 2030, piano strategico, visione e linee guida per il manifatturiero lombardo recita: è l’insieme integrato di essere umani, oggetti e sistemi che creano una rete digitale e interconnessa tra imprese, coinvolgendo l’intera filiera produttiva, capace di auto-organizzarsi e di ottimizzarsi in tempo reale: il tutto allo scopo di creare maggior valore attraverso l’incremento della competitività”. Una delle declinazioni di tale megatrend si configura in sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche tali per cui le persone possano compiere attività complesse ad alto valore aggiunto interagendo con le macchine efficacemente e in modo sicuro.»
- Quali sono i principali ostacoli all'adozione dell'industria 4.0 e come possono essere superati?
«Ci sono due grandi ostacoli che ho notato e che continuo a riscontrare: il primo è la grande differenza di velocità tra l'innovazione tecnologica e il settore manifatturiero italiano; il secondo riguarda la selezione dei partner tecnologici validi e di provata esperienza per aiutare le aziende in questo profondo processo di innovazione, che deve essere strutturato e tempestivo senza tuttavia stravolgerle in modo repentino.»
- Come l'industria 4.0 sta influenzando l'innovazione e la competitività delle aziende?
«L'industria 4.0 sta influenzando entrambi gli aspetti di innovazione e competitività aziendali attraverso lo sviluppo di sistemi innovativi per:
- far fronte alla richiesta di prodotti sempre più customizzati, per esempio la produzione di piccole serie vs le produzioni di massa privilegiando la variazione, l’agilità e la capacità di reagire rapidamente alle opportunità di mercato;
- per la sostenibilità industriale (nuovi modelli di business, migliorare l’efficienza energetica);
- per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche (ambienti di lavoro adeguati per poter lavorare in modo produttivo indipendentemente dalle caratteristiche del singolo individuo);
- per minimizzare i costi di produzione migliorando produttività (manutenzione predittiva) e qualità del prodotto (riduzione scarti).»
- In che modo l'intelligenza artificiale sta influenzando i sistemi di visione e la loro capacità di analizzare i dati?
«Grazie alla sempre maggiore capacità di calcolo, alla disponibilità di enormi quantità di dati e allo sviluppo di reti neurali sempre più sofisticate – di tipo Convoluzionali – utilizzate principalmente in applicazioni di visione artificiale per la classificazione delle immagini, le attività di indagine (rilevamento e riconoscimento ) delle immagini sono divenute sempre più accurate e quindi più efficaci i risultati. Tutto ciò ha contributo allo sviluppo dei sistemi di visione in modo tale da diventare una delle tecnologie più promettenti dell’intelligenza artificiale.»
- Come l'utilizzo dei sistemi di visione basati sull'intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui le aziende gestiscono i loro processi di produzione?
«Dovendo sintetizzare, quando parliamo di “intelligenza artificiale” ci si riferisce a software di machine learning ovvero un insieme di metodi matematici e algoritmi che permettono a un processo di imparare a svolgere un compito senza essere programmato in maniera esplicita, a partire dai dati (tutto ciò che può essere digitalizzato: numeri, parole, immagini, video) che sono detti anche dati di addestramento.
I sistemi di visione in grado di fornire informazioni importanti sul prodotto e sul processo produttivo (qualità dei prodotti, tracciabilità, movimentazione, analisi guasti in tempo reale quindi feedback sul processo, etc), grazie all’intelligenza artificiale (algoritmi, tecniche computazionali, soluzioni, in grado dunque di replicare il comportamento umano) saranno esponenzialmente più utili ed efficaci nella misura in cui ci inoltreremo nel percorso di digitalizzazione degli ambienti produttivi e di espansione dell’infosfera.»
- Quali sono le sfide tecniche nello sviluppo di sistemi di visione basati sull'intelligenza artificiale e come vengono affrontate?
«A differenza dei dati prodotti su YouTube, Twitter, Facebook, ecc.., ovvero dati non strutturati (video, audio o dati di testo ), la maggior parte dei dati prodotti in un ambiente produttivo sono strutturati e non sempre disponibili in quantità tali come quelli non strutturati. Avendo questo come input la sfida è quella di imparare e fare previsioni in modo automatico a partire da un dataset sufficientemente ampio costruendo modelli previsionali e riducendo il peso degli errori in conclusione di ogni processo d'apprendimento.»
- Come l’intelligenza artificiale e i sistemi di visione stanno influenzando l’affidabilità e la sicurezza dei sistemi produttivi?
«Un paio di esempi per rendere l’idea di come le aziende stanno sfruttando queste tecnologie:
Manutenzione predittiva: applicazioni di sistemi di visione per il monitoraggio di asset industriali – principalmente macchinari – in ottica di manutenzione predittiva (evitare fermi macchina intervenendo su possibili guasti o malfunzionamenti);
Sicurezza nei luoghi di lavoro: sistemi di visione per monitorare le immagini dell’impianto, dei lavoratori e delle loro azioni, in modo da individuare eventuali situazioni di rischio e/o incidenti dannosi per le persone o per l’ambiente.»
- Quali sono i possibili scenari per il futuro dell'intelligenza artificiale e dei sistemi di visione nell'industria 4.0?
«Il progresso della tecnologia ci ha portato dalle macchine che potevano solo automatizzare attività semplici a macchine che quasi autonomamente sono in grado di ottimizzare i processi nel lungo termine. Questo progresso sarà un importante contributo per raggiungere livelli di innovazione industriale mai visti prima.
La realtà dell'intelligenza artificiale e dei sistemi di visione è già nella vita delle fabbriche, dei magazzini e dei centri logistici, con sistemi in grado di accogliere e valorizzare le competenze dei lavoratori in modo tale da poter esplicare attività complesse a valore aggiunto. Citando Keith Schwab: "si tratta di innovazioni concrete, che derivano dalla interdipendenza delle diverse tecnologie e che non appartengono più soltanto al mondo della fantascienza."»